Come diventare traduttore di lingua francese: requisiti e consigli

Come diventare traduttore di francese

Requisiti fondamentali

Non ci sono requisiti di base per poter imparare il francese e lavorare con questa lingua, semplicemente avere il desiderio di scoprire una moltitudine di variazioni culturali a cui corrispondono altrettante variazioni linguistiche.  È proprio quello che mi è successo: dopo un’infarinatura alle scuole medie (che però non mi aveva lasciato molto se non un classico “bonjour”), ho deciso di passare il quarto anno di liceo all’estero, in Québec, la provincia francofona del Canada. Non solo sono partita praticamente da zero, imparando prima a parlare e poi a scrivere, ma mi sono trovata davanti un francese ben diverso da quello europeo. Mi sono immersa in quella lingua e in quella cultura e ne ho fatto la mia base di partenza per scoprire la francofonia a tutto tondo.

Formazione e competenze linguistiche

Da traduttrice, posso affermare che una formazione universitaria in questo ambito è essenziale. Sicuramente alla base devono esserci competenze linguistiche solide, ma un corso di studi inerente permette di affinarle, di indirizzarle, di scoprire contenuti e strumenti difficili da trovare altrove. Lo studio universitario ti permette di capire che il traduttore non è un dizionario ambulante che conosce ogni singola parola di una lingua (così come non conosciamo tutte le parole del vocabolario italiano), ma è un professionista che sa dove cercare le risposte di cui ha bisogno. Ti permette di capire che il lavoro del traduttore va ben oltre la sfera linguistica, coinvolge anche aspetti culturali, personali, implica “ore e ore di ricerca e studio”, l’utilizzo di strumenti ben precisi e, soprattutto, fare delle scelte coerenti con l’obiettivo che si vuole raggiungere. Per quanto mi riguarda, la formazione universitaria mi ha permesso di elevare il mio francese a una dimensione professionale da relazionare poi agli strumenti che ho acquisito.

Il traduttore di francese

Non ci sono contesti o condizioni precise e ben definite in cui può lavorare un traduttore di francese. Un traduttore può lavorare per un’azienda, essere freelance, avere delle collaborazioni, insegnare, e molto altro ancora. Io, ad esempio, sono al contempo dipendente di un’azienda e libera professionista, mi occupo di settori diversi perché possiedo strumenti e competenze trasversali.

Senza dubbio, il fatto che la lingua francese, dal punto di vista strettamente linguistico, somigli a quella italiana, può essere d’aiuto per il traduttore. Ad esempio, la struttura di frasi e paragrafi nel francese, ricorda a volte le strutture tipiche della lingua italiana. Inoltre, alcuni termini sono molto simili nelle due lingue. Non bisogna però lasciarsi ingannare da queste somiglianze, perché esistono diversi “falsi amici”. La punteggiatura in lingua francese, ad esempio, presenta regole diverse da quella italiana.

L'Interprete di francese

Anche nell’interpretariato la somiglianza tra le strutture della lingua francese e di quella italiana può essere vantaggiosa. Ricordo, ad esempio, che i miei colleghi intepreti di tedesco dovevano attendere il verbo alla fine della frase per poter procedere con la traduzione simultane (il cosiddetto décalage). Devo dire che non li invidiavo per niente! Infatti, l’interpretariato francese non pone questo genere di ostacoli.

Bisogna comunque prestare molta attenzione ad alcuni elementi della lingua francese, come le negazioni, che possono indurre l’interprete a lasciare indietro dei pezzi durante la traduzione. Riascoltarsi dopo ogni performance può essere davvero molto utile a individuare eventuali errori o calchi da evitare nelle occasioni future (come quella volta che, all’università, la mia compagna di cabina disse che una tale manovra economica era “dangerosa”).

Approfondire le competenze linguistiche

Ça va sans dire che un traduttore e/o interprete di francese non smette mai di imparare. Come dicevo all’inizio, la francofonia include varietà linguistiche e culturali da non sottovalutare e che vale la pena esplorare. Guardare video per ascoltare accenti diversi, informarsi sugli usi e costumi, tenersi aggiornati visitando siti di informazione sono tutte azioni che contribuiscono a una ricerca terminologica approfondita e a dare il giusto contesto a ciascun termine. Ricorda che in francese uno stesso termine può avere due significati diversi a seconda della variante: se in Québec ti dicono che vengono a prenderti in “char”, troverai ad aspettarti un’automobile, se ti dicono la stessa cosa in Francia potresti ritrovarti un carro trainato da cavalli ad attenderti!

Se vuoi scoprire di più sulla lingua francese e la francofonia, noi di In Love With Words ti aspettiamo ai nostri Coffee Break o Corsi di lingua specialistici. Se invece hai bisogno di un servizio di traduzione o interpretariato, siamo pronte ad ascoltare le tue esigenze e offrirti un servizio professionale.

– A cura di Maria Clara Cortese